Chi comanda nella tua vita? Spoiler: tu.

La vittima interiore va in pensione: come nasce il tuo vero potere creativo

Nel mondo interiore dell’essere umano esiste un punto invisibile in cui tutto cambia: il momento in cui smettiamo di considerarci vittime degli eventi e iniziamo a riconoscerci come partecipi della realtà che viviamo.
È qui che nasce il laboratorio “Vittime o Creatori”, un percorso che unisce la profondità di “Un Corso in Miracoli” alla pratica trasformativa dell’Arte Terapia del Colore a indirizzo antroposofico.

In questo cammino, il colore diventa linguaggio dell’anima e la pittura si trasforma in uno specchio sincero che rivela, passo dopo passo, ciò che crediamo di essere – e ciò che possiamo diventare.

Perché lavorare sul passaggio da vittima a creatore

Nel pensiero del Corso, sentirsi vittime significa guardare il mondo come qualcosa che “ci accade”, che ci limita o ci ferisce.
Ma il Corso afferma che la nostra percezione nasce dalla mente, e che “il potere della decisione è mio”.
Non significa colpevolizzarsi: significa riconoscere che la forza non è fuori, ma dentro.

Questo laboratorio nasce proprio qui: nel desiderio di accompagnare ogni persona a ritrovare la propria libertà interiore, la propria responsabilità luminosa, la possibilità concreta di trasformare l’esperienza attraverso la consapevolezza.

Gli incontri svolti finora: un cammino che si svela nel colore

1° incontro: Paura e colpa – “I miei pensieri di attacco attaccano la mia invulnerabilità” (UCIM L 26)

Abbiamo esplorato il nucleo da cui nasce il senso di vittima: la paura profonda, la colpa antica, la sensazione di essere piccoli o impotenti.
Attraverso il colore abbiamo permesso a queste immagini interiori di emergere alla luce, con sincerità e coraggio.

2° incontro: “Non sono vittima del mondo che vedo” (UCIM L 31)

È stato il momento del risveglio: riconoscere che il mondo non ci determina, ma riflette il nostro sguardo.
Nel colore abbiamo sperimentato la possibilità di sospendere il giudizio e aprirci a una visione più libera, più aperta, più presente.

3° incontro: “Ho inventato il mondo che vedo” (UCIM L 32)

Questo è stato il passaggio più intenso: la responsabilità creativa.
L’alba che abbiamo dipinto insieme è diventata simbolo di questo movimento:
rinascita, vulnerabilità, responsabilità e nuova forza.

È stato un incontro impegnativo e profondo, una vera lotta luminosa tra ombra e consapevolezza.
Comprendere che “creo anche ciò che temo” è difficile… ma è anche l’inizio della libertà.
È il punto esatto in cui la vittima lascia spazio al creatore.

Il cuore del percorso: dalla percezione alla creazione

Questo laboratorio guida ogni partecipante a compiere un passaggio graduale e consapevole:

  • Dalla reazione all’autoresponsabilità

  • Dalla passività alla visione creatrice

  • Dal giudizio al perdono interiore

    Dal senso di colpa alla pace

  • Dall’ombra alla luce

Il colore diventa un alleato potente: mostra ciò che la mente nasconde, rivela ciò che il cuore teme e trasforma ciò che la paura aveva irrigidito.
È un processo delicato, profondo e sorprendentemente liberatorio.

Cosa ci attende nei prossimi incontri

Il percorso entra ora nella parte più luminosa: quella in cui la consapevolezza raccolta finora diventa trasformazione reale.

Il potere della decisione interiore

La mente scopre che può scegliere con quale sguardo vedere il mondo.
È il momento in cui la vittima si dissolve e la coscienza creativa emerge.

Il perdono come via alla pace

Non come gesto morale, ma come scelta profonda: smettere di dare colpa, dentro e fuori, per ritrovare la propria innocenza.

La felicità come stato naturale dell’essere

La gioia non dipende dal mondo, ma dalla visione che scegliamo.
Quando l’ombra si scioglie, la pace emerge spontanea: è ciò che siamo davvero.

Attraverso il colore, la meditazione e la presenza, questi temi diventeranno esperienze concrete:
passi veri nel cammino da vittima a creatore.

Perché partecipare

Perché questo laboratorio parla a chi sente che è arrivato il momento di

  • smettere di subire la vita

  • guardare con onestà ciò che accade dentro

  • lasciar emergere la propria forza interiore

  • trasformare l’ombra in luce

  • vivere con più responsabilità, più libertà e più amore

Non si impara qualcosa di nuovo:
si ricorda ciò che siamo sempre stati.

Come partecipare

Il percorso si svolge in presenza e online, ogni due settimane.
È possibile unirsi anche a incontri già iniziati: ogni tappa è completa e porta un seme di trasformazione.

Per info e iscrizioni clicca qui
Avanti
Avanti

La materia vive in un campo di possibilità