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Pittura di Natale
Domenica 19 dicembre 2021
Dono per domenica 5 dicembre (seconda domenica di Avvento): la Luce come innocenza.
Ecco il secondo dono per prepararci alla pittura di Natale. 
Persi nel mondo della materia, ci è diventato difficile accorgerci che siamo santi. Ogni cosa che facciamo ha il potere di essere santa.
Noi però non lo vediamo e ci consideriamo deboli, in balía degli eventi, pieni di dubbi e paura. Viviamo una vita di competizione e di attacco, dove chi può “porta via” all’altro, come se avere per sé potesse in qualche modo proteggerlo.
Abbiamo dimenticato che venendo da Dio siamo come Dio.
Il Cristo è venuto sulla terra per farci ricordare che se siamo santi significa che siamo innocenti. Che non c’è colpa. C’è solo un errore di percezione e di pensiero.
Quanto ha pesato e pesa tuttora la colpa nella nostra vita? Se ci pensiamo bene tantissime esperienze e tante sofferenze sono state ispirate dal senso di colpa, dal sentirci cattivi, sbagliati. E così punibili.
“Innocente” significa senza peccato. E non puoi essere un po’ innocente. O lo sei o non lo sei. Se la tua mente è parte della mente di Dio, devi essere innocente.
È solo l’ego che ti fa sentire in colpa e quindi ti tiene prigioniero in questo sogno terribile.
Guardiamo il mondo che ci circonda e che sembra essere l’unica realtà che vediamo: si fonda sulla colpa o sull’innocenza?
Riflettiamo oggi e chiediamoci se quello che vogliamo vedere è un mondo colpevole o innocente.
Ciò che vediamo fuori riflette ciò che sentiamo dentro di noi! 
Se ci rendiamo conto che siamo figli del Divino, se ricordiamo che lo Spirito è la nostra matrice, allora il senso di colpa si allenta e poco a poco lascia spazio a un senso di libertà e di gioia. 
Il Cristo ci voleva proprio dire questo trascendendo la sua morte fisica: nonostante tu crei ogni giorno mille occasioni in cui ti crocifiggi, sei innocente perché sei parte di me.
Questa domenica e per tutta la prossima settimana rifletti e pratica: La mia innocenza avvolge ogni cosa che vedo.
